Ho appena finito il bellissimo “Augustus”, egregiamente recensito sull’Asino da Marina: secondo me niente da invidiare al super-celebrato “Memorie di Adriano”, ed anzi pure meglio.
Trovo a questo punto inspiegabile come un autore di questo calibro abbia avuto in vita una fortuna infinitamente minore rispetto ai suoi meriti, avendo scritto altri capolavori quali “Stoner” e “Butcher’s crossing”, anch’essi tutti recensiti sull’Asino. Continua a leggere