Cominciamo dall’editore: ” A Wingsbert House si selezionano vini, aceti balsamici e si pubblicano libri ” Una azienda agricola che pubblica libri non può non destare interesse. Sono andato a cercare su internet il loro catalogo: curioso e divertente, tutto basato sui vini, il buon cibo e la convivialità. Chissà se non faranno scuola, e si metteranno a pubblicare libri anche Giovanni Rana e la Lavazza! Ma occupiamoci di Svevo e di questi scritti giudicati giustamente di altissimo livello niente meno che da Montale. In realtà sono due racconti, uno breve e uno lungo; ce ne è poi un terzo incompiuto e un quarto che in realtà è un breve estratto da La coscienza di Zeno, tanto per restare in tema di vino.
Il primo racconto, che dà il titolo al libro, parte dal vino, o meglio dal divieto quasi assoluto di berne a causa di problemi di salute del protagonista, per una serie di amare riflessioni sulla malattia, la vecchiaia e i rapporti familiari. Ci sono echi di Re Lear arricchiti da quella capacità di analisi psicologica di cui Svevo avrebbe dato magistralmente prova nei suoi romanzi.