Mi dispiaceva aver parlato di Sepùlveda solo per commentare negativamente uno degli ultimi suoi libri. Ho quindi ripreso in mano questo breve romanzo, grazie al quale S. raggiunse il successo, e che all’epoca mi piacque molto.
Sarà che sono diventato una vecchia buccia, ma la rilettura di oggi mi ha colpito meno, forse anche perché il tema del romanzo, vale a dire lo scempio della foresta amazzonica da parte dell’uomo avido e senza scrupoli, allora relativamente nuovo (il romanzo è stato scritto nel 1989), oggi è diventato tristemente vieto, mentre le cose sono ulteriormente precipitate. Continua a leggere