Mamma che pesantezza! Seymour Levov, “lo svedese” è alto, biondo, atletico. Fa tutto bene, è una specie di Re Mida del XX secolo. Campione universitario di football americano, di baseball e di pallacanestro, studia con profitto, prende le redini dell’impresa paterna, sposa una splendida ex reginetta di un concorso di bellezza, ha figli, è ricco, è amato da tutti, è perfetto: come se incarnasse il sogno americano. Ma anche per lui c’è una mina pronta ad esplodere, ed è la guerra in Viet-Nam e soprattutto quello che la guerra rappresenta per la adorata figlia Merry.
Merry è una ragazza strana: è bella -non potrebbe essere diversamente visti i genitori dai quali proviene-, ma affetta da una vischiosa balbuzie; e soprattutto ha una rabbia dentro che sfocia in un pernicioso odio antiamericano e che trova per l’appunto nel Viet-Nam il pretesto per deflagrare.
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