Di questo piccolo gioiello ne ha già parlato Poronga, quando ha reso omaggio, il 22.7.2013, a Riccarelli. Merita però una scheda tutta sua.
Libro autobiografico, è la storia di un calvario fino al riuscito trapianto di cuore e polmoni. Sono raccontati il dolore, la speranza, la quotidianità e, soprattutto, la vita nell’ospedale, dove è ambientato gran parte del racconto. In diversi momenti Ugo Riccarelli sente di avvicinarsi alla morte (ad un certo punto anche cercata), ma poi torna a vivere e a sperare ed è incredibile come tutto ciò sia raccontato in modo semplice e diretto e allo stesso tempo con grande profondità. Nella struttura chiusa dell’ospedale non solo la vita, necessariamente, scorre in modo diverso, ma le stesse relazioni umane sono diverse, come sanno tutti coloro che hanno vissuto, almeno un poco, in un ospedale. Continua a leggere