Questa non è una vera recensione, ma piuttosto un omaggio alle qualità di scrittore di Chaim Potok, già ricordato sull’Asino per Danny l’eletto, e ben conosciuto e apprezzato per altri capolavori: in questo Libro delle Luci ho conosciuto un altro Potok, in vena autobiografica e introspettiva, intriso di spiritualità e capace di profonde riflessioni riguardo alle scelte (e alle non scelte) della vita e al loro significato.
Narra di un giovane ebreo di talento, Gershon Loran, che, dopo una brillante carriera accademica diventa rabbino e viene inviato come cappellano militare in Corea dove è in svolgimento la guerra che vede impegnato l’esercito americano e dove si svolge la parte centrale della vicenda.