Amélie Nothomb “Cosmetica del nemico”

noIncoraggiato dalla positiva recensione della signora nilsson su altro titolo (“Né di Eva né di Adamo”) ho letto questo piccolo libro.

Jérome August si trova all’aeroporto e viene importunato dal classico scocciatore, invadente e petulante. Gli risponde in modo scorbutico e incostante, poi gli dice chiaro e tondo che vuol essere lasciato in pace ma non c’è verso: Textor Texel non molla, parla e parla, raccontandogli cose via via più personali, addirittura che anni prima ha violentato al cimitero una donna. E questo non è che l’inizio.

Il malcapitato si trova impigliato in una tela che lo avvolge sempre più, e in fatti che lo riguardano sempre più da vicino, vicinissimo.

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Amèlie Nothomb “Nè di Eva né di Adamo”

amNon è una storia d’amore quella della protagonista con il giovane Rinri, giovane giapponese esterofilo e lacrimevolmente appassionato, ma ‘l’abbraccio fraterno del samurai’, ovvero non è una storia d’amore quella descritta in questo breve romanzo, ma un racconto ironico, scanzonato, uno sguardo superbamente intelligente sulle dinamiche dei sentimenti.

Amelie Nothomb  fa sorridere e riflettere con una storia che ha per protagonista una ragazza forse un po’ assurda e crudele che osserva se stessa  e il mondo con sguardo lucido e irriverente.

«Il concetto di libertà è un argomento trito, e appena lo si tocca già sbadiglio. L’esperienza fisica della libertà è tutt’altra cosa. bisognerebbe avere qualcosa da cui fuggire per coltivare in sé quella meravigliosa possibilità.

D’altronde c’è sempre qualcosa da cui fuggire. Non foss’altro che da se stessi. Quello cui si sfugge di sé è la piccola prigione che la sedentarietà installa ovunque. Fai fagotto e te ne vai:l’io è talmente stupefatto che dimentica di fare la parte del carceriere. Ci si può seminare come si seminerebbero degli inseguitori»

Divertente, acuto, piacevolissimo.

la signora Nilsson

Se desideri acquistare questo libro, puoi farlo qui: Né di Eva né di Adamo