Questo romanzo del norvegese Jo Nesbo è il primo della fortunata serie di gialli con protagonista il poliziotto-investigatore Harry Hole, il migliore di tutti, pieno di difetti e problemi personali, scontroso con i colleghi e i superiori (e per questo non farà mai carriera..), ma inarrivabile nell’acume delle intuizioni e nella tenacia dell’azione.
Tuttavia, pur essendo il primo romanzo per l’epoca di svolgimento dei fatti, “Il pipistrello” è arrivato in Italia per ultimo, dopo che i lettori (e io tra questi) avevano fatto conoscenza, nei romanzi successivi (l’Uomo di neve, il leopardo…) con un Hole maturo e già segnato dalle avventure e disavventure (l’alcolismo in primis), e soprattutto con lo stile narrativo di Nesbo, incalzante e sanguinario, che lascia poco spazio alle descrizioni di luoghi e divagazioni descrittive.
In questo racconto, che si svolge in Australia, facciamo invece conoscenza con un Nesbo che sa veramente scrivere bene, descrive i luoghi e i costumi locali con grande competenza e passione, ci fa anzitutto interessare e appassionare all’Australia, agli aborigeni, alle consuetudini e alle leggende locali.
Nei primi tre quarti del libro, la vicenda investigativa rimane quasi sottotraccia, scompare e riappare, mascherata da vicende e microracconti capaci di tenere desta l’attenzione in modo autonomo…
Memorabile , vale davvero tutto il libro, la lunga e dettagliata cronaca di una scazzottatura tra Hole e tre loschi tipi in una taverna, evocherebbe il miglior Tex Willer, ma con la capacità descrittiva che mi ha ricordato il Norman Mailer di “The fight”.
Altra microperla la “descrizione della ascesa e declino di un ballerina di strip tease” che dimostra e conferma la grande capacità di osservazione e di sintesi dell’autore.
Dopo tutto questo piacevole intrattenimento, la vicenda, nelle ultime cento pagine, subisce una accelerazione irresistibile, con l’adrenalina (del protagonista e del lettore) che va alle stelle e non si riesce più a staccarsi fino alla fine. Forse il migliore di tutta la serie di Harry Hole.
Silver 3
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