Dopo la negativa esperienza con “Il massaggiatore mistico”, di cui ho già parlato, ho riprovato con questo, che è il romanzo più acclamato di Naipaul.
Protagonista è Biswas, la cui vita viene narrata fin dall’adolescenza, segnata dalla morte per annegamento del padre, di cui lui è incolpevole causa. Biswas è un personaggio un po’ lunare che viene seguito nelle sue peregrinazioni alla ricerca di una casa che sia la “sua” casa. Sposa, nemmeno lui sa bene come e perché, una giovane donna di cui si è invaghito a distanza, presto ricredendosi, e viene cooptato nella grande famiglia di origine di lei, dominata da una matrona che ne è il capo incontrastato.