Constance, giovane rampolla della high class inglese, sposa Clifford Chatterley, suo pari, che dopo un mese di luna di miele va alla Grande Guerra da dove torna paralizzato alle gambe e impotente.
I due conducono una vita compressa e molto condizionata da lui, che si dedica con uguale successo alla letteratura e alla gestione dell’impresa mineraria di famiglia, e dall’arcigno e cupo contesto ambientale in cui vivono, il nord minerario e metallifero inglese.
Clifford è uno strano tipo, in certe cose anche spregiudicato, tanto che a un certo punto fa intendere a Constance che non gli dispiacerebbe affatto una discendenza anche se procreata con altri; Constance nicchia, ma a un certo punto cede al magnetico fascino del guardiacaccia della tenuta dei Chatterley, Mellors, con il quale si sviluppa una passione incendiaria, parallelamente al nascere di una algida e cerebrale passione fra Clifford e la signora Bolton, che lo accudisce prendendosi cura di lui in tutto e per tutto.