Fiori fantasma, originariamente pubblicato in Inghilterra e America nel 1926 è un libro atipico, lirico e ironico, realistico e fantastico insieme. Delizioso il ritratto della giovane protagonista, che scopre il fascino dei sensi e il mondo dell’immaginazione e ne viene in qualche modo rapita. Da questo singolare intreccio di sensualità e fantasia ne deriva un’atipica e avvincente storia d’amore in cui la protagonista si trova a dover scegliere tra l’amore per un fidanzato avvenente ma impacciato e l’attrazione per… un fiore virile e appassionato.
«Perché hai detto che forse mi sposerai?» domandò prontamente lui, frastornato, senza dubbio, dai suoi cambi d’umore.
«Perché ti amo», sospirò lei, « a momenti, irrazionalmente.»
«Perché mi ami», incalzò lui, «a momenti, irrazionalmente?».
«In materia di baci, in fondo, non sei privo di efficacia, a volte.»
Un libro fascinoso, bizzarro, incantevole, che descrive la genesi della creazione artistica, il sopraggiungere misterioso dell’ispirazione, un’esperienza intossicante e inspiegabile.
la signora nilsson