Roberto Finzi “Asino caro”

asi.pngUn amico, che conosce l’Asino, mi ha regalato questo divertente libriccino che ha per protagonista proprio il nostro simpatico equino. Finzi è uno storico dell’economia, quindi abituato a cercare le fonti più disparate, e fa una carrellata di molti secoli sul ruolo dell’asino e sul modo in cui è stato percepito dagli uomini. A partire da una contraddizione messa in luce nientemeno che dall’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert che lo definisce ” animale quadrupede ben conosciuto per numerosi difetti e molteplici buone qualità, di modo che non c’è alcun animale che sia più disprezzato e più utilizzato “. Riguardo al suo carattere ci informa che è ” un animale stupido, lento e pigro ” salvo contraddirsi poche righe dopo definendolo ” coraggioso, resistente al lavoro e paziente “.  Più benevolo e coerente è invece un trattato di agronomia del ‘500 che ne canta le lodi ” mansueto, lavoratore infaticabile … capace di percorrere ogni landa, anche la più impervia “.

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