Questo è un libro importante.
Ernaux, nata nel 1940, racconta sé e il mondo a partire dagli anni dell’immediato dopoguerra fin quasi a oggi.
È un libro di memorie private e pubbliche, ma anche queste ultime filtrate attraverso il suo ricordo e la sua percezione. Ernaux è una osservatrice straordinariamente intelligente e acuta, scava e riflette sul passato ma anche sul presente suo e dell’umanità in un singolare intreccio in cui il pubblico finisce per diventare privato mentre il privato rimane tale (anche se non vi è alcuna remora a raccontarlo, sia pure in modo molto asciutto e discreto) trovando spesso delle sintesi di eccezionale lucidità, profondità ed eleganza.
Meglio far parlare lei. Continua a leggere