Hans. M. Enzensberger “Il mago dei numeri”

magoVisto che siamo in tema parlerò dell’unica mia esperienza fatta nel campo della letteratura scientifica.

Devo dire che sono stato contento di aver affrontato e finito questo libro, in primo luogo perché mai avrei pensato di poter annoverare fra le mie letture un testo dedicato alla matematica (soddisfazione magari puerile, ma pur sempre soddisfazione); in secondo luogo perché ho in qualche modo potuto, grazie un approccio “gentile” e leggero, penetrare un po’, e almeno una volta (e anche l’ultima, pensavo, ma a questo punto non è detto) in un mondo che, per miei precisi limiti intellettuali, mi è sempre stato ostile e vietato.

Questo libro mi ha fatto scoprire che il mondo dei numeri, che avevo sempre pensato ferreo ed oggettivo, può essere a volte misterioso e sorprendente; che per esempio esistono delle seriazioni di numeri che nascondono fra loro relazioni inimmaginabili, e le cui ragioni restano a volte oscure anche ai grandi matematici.

Molto più di questo, però, non ho capito, il che mi conferma che la matematica non è proprio cosa mia.

Una curiosità e insieme un timore: mi piacerebbe sapere cosa pensa di questo libro un matematico.

Poronga

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