Il libro di Piccolo mi ha fatto venire in mente quest’altro libretto che lessi un bel po’ di anni fa.
Anche qui, ma in modo più serio e ispirato, si parla di piccoli e semplici piaceri della vita: la prima sorsata di birra quando fa veramente caldo ed hai veramente sete (in effetti una vera figata), percepire l’odore delle mele, usare il coltello a serramanico di tuo nonno, comprare le paste la domenica, leggere in spiaggia (che almeno per me un piacere tanto piccolo non è), ecc. ; tutte cose descritte con toni pacati ma a volte di sorprendente acutezza.
A me piace più un atteggiamento un po’ gaglioffo e scanzonato alla Piccolo, e poi qui si rischia questi “piaceri” di leggerli e consumarli come noccioline; però alcuni sono proprio bellini.
Poronga