Clive Cussler “Oro blu”

cusGli autori che hanno numeri da far impallidire le industrie mi incuriosiscono, e almeno un libro per ciascuno di essi prima o poi me lo leggo: stavolta è stato il turno di Cussler, complice anche il prezzaccio a cui ho trovato l’e-book di uno dei suoi romanzi più noti, “Oro blu”.

Fondamentalmente si tratta di un imponente fumetto, i cui protagonisti maschili -ma in fondo anche le protagoniste femminili- sono una specie di incrocio fra James Bond e Indiana Jones. Tutti sono rigorosamente belli, spavaldi e audaci (a un certo punto una delle eroine, prigioniera in una angusta cella e destinata a morte quasi certa, “si annoia“), ma in un modo o nell’altro se la cavano sempre; un po’ come Tex Willer che, come qualcuno si è preso la briga di contare, è stato ferito almeno un centinaio di volte, sempre portando a casa la ghirba e sempre vincendo.

Insomma, questi libri vanno presi per quello che sono, appunto dei fumettoni trita-tempo, e se non si fa troppo gli schizzinosi c’è anche caso di divertirsi.

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