Avendomi la lettura di “Falconer” lasciato tiepidino, ed essendo Cheever considerato uno dei maestri della letteratura americana, ho riprovato con questo romanzo, tra l’altro vincitore del National Book Award.
Niente da fare: a me Cheever dice proprio poco.
Il romanzo, mi pare di aver capito ambientato negli anni ’20, ha per protagonisti i membri di una famiglia che vive in un piccolo villaggio di pescatori nel Massachusetts.
Il capofamiglia, Leander, gestisce una imbarcazione per turisti di proprietà della ricca e bizzarra zia Honora; della moglie, figura di contorno e poco più che abbozzata, veniamo a sapere che è bella e intraprendente; poi ci sono i figli, Moses e Coverly, che si capisce hanno fin lì vissuto una vita ricca di sport vari (nuoto, vela, pesca) e natura, e che partono per “guadagnarsi un posto nel mondo” l’uno a New York e l’altro a Washington. Il romanzo ne segue le alterne vicende.