Bruce Chatwin “In Patagonia”

cha.pngUn libro di viaggio dovrebbe essere avvincente per i luoghi, le persone, le storie e le situazioni descritte: questo a mio avviso non lo è.

La Patagonia deve essere un posto strabiliante, ma C. non lo fa capire quasi per nulla. Può darsi si tratti di una scelta –in tal caso non priva di una certo acume- ma il risultato non mi è parso esaltante.

C. racconta di posti, uomini leggendari (come Butch Cassidy e Billy the Kid), imprese marinare e terrestri, avventure, animali preistorici, ma lo fa in modo quantomai laconico, quasi sbrigativo. Va bene l’understatement, ma qui si cade nell’incolore.

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