La pesca alla trota in America è non solo ciò che “dicono le parole stesse”, ma è soprattutto una entità metafisica e multiforme che può incarnarsi in un pensiero, un paesaggio, uno stato d’animo, un ubriacone, una famigliola in vacanza.
Però a me questo libro, quasi ebbro, non ha detto praticamente nulla e, per quanto piccolo, non l’ho neppure finito. Eppure viene considerato il capolavoro di B., ed al suo apparire negli anni ‘60 ebbe pure un notevole successo. Molto meglio per me “American Dust”, di cui ho già parlato.
Per quanto trovi abbastanza ridicolo che “La Lettura”, nel recensire un libro, dia un “voto” anche alla sua copertina, devo dire che la copertina di questo libro trovo abbia una singolare grazia e mi piace molto.
Poronga