Divakaruni Chitra Banerjee “La maga delle spezie”

magaTilo è una donna senza età, una maga delle spezie, padrona di una bottega a Oakland, in California.

Il suo compito è quello di ascoltare e osservare le persone che si rivolgono a lei e di dare loro rimedi per ogni male: curcuma, polvere di ali di farfalla, la spezia della fortuna, spalmata sulla fronte dei neonati in segno di buon auspicio; zenzero dorato, per riaccendere la fiamma della vita che brucia lenta; trigonella, dura come una manciata di sassolini ma di un’amara dolcezza non appena i suoi fiori sbocciano, serve a combattere la discordia.

Romanzo ricco di sensazioni e profumi, spesso più intensi della trama, un po’ lenta in alcuni passaggi. Tilo è una maga che, dallo sperduto villaggio indiano, viene rapita dai pirati e giunge in America, terra intrigante e sconosciuta, dove la magia delle spezie le regalerà le sensazioni più diverse, le farà vivere un amore proibito e impossibile e la accompagnerà nelle difficili scelte, le permetterà di entrare nella vita di molte persone, dalla bella Geeta la cui  sua famiglia non accetta il fidanzamento con un non indiano, al simpatico Haroun,  giovane pieno di speranza, cui l’America ha riservato solo dolori.

Un libro che fa viaggiare l’immaginazione, che permette di percepire sapori e indovinare profumi, avvolti da un’atmosfera surreale ed esotica, in un mondo a volte difficile da comprendere.

La Pina

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