Ambientata in Nicaragua, è la storia del coinvolgimento nella guerriglia di liberazione sandinista della giovane Lavinia, rampolla di ricca famiglia appena tornata dall’Europa, dove ha completato i suoi studi.
Brillante architetto (architetta non ce la faccio ancora a scriverlo), intelligente, naturalmente bella ecc., avrebbe tutte le chances per condurre una vita dorata e di successo ma viene, quasi suo malgrado, coinvolta nella lotta da un destino forte e ineluttabile.
Il libro è caldo e coinvolgente come gran parte della letteratura latino-americana, e non è affatto scritto male, anche se va un po’ troppo per paradigmi, come ad esempio accade nell’ultimo episodio nel quale culmina la narrazione. Continua a leggere