Andrea Bajani “Un bene al mondo”

ba.pngL’idea è bella. Triste , ma molto bella. La scrittura pure, sciolta, poetica, resa lieve e come incantata da un tono favolistico e surreale.

Bajani ci racconta, e in modo molto convincente, che quando si è soli, ma davvero soli al mondo, l’unico bene che abbiamo, l’unica compagnia che il nostro cuore riesce a conoscere è quella del nostro dolore.

Il nostro dolore si trasforma così in un compagno fedele, amato, che non ci abbandona mai, che ci offre difesa e riparo dalle intemperie della vita.

Tuttavia quando un libro ruota intorno a una singola idea che per di più non ha vero svolgimento narrativo né evoluzione alcuna, finisce per deludere e lasciare con l’amaro in bocca. Naturalmente mi ha ricordato un libro che tanti Asinisti hanno letto, e che è La lucina, ma Bajani non è Moresco. Neanche lontanamente.

la signora nilsson

 

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