Shalom Auslander “Il lamento del prepuzio”

aus.jpgicona-voto-asino2icona-voto-asino2icona-voto-asino2Il poco più che adolescente Shalom vive in una famiglia ebrea nuovayorkese di stretta osservanza. In quanto tali i suoi parenti, e in particolar modo il padre, sono arcigni, succubi e ossessionati da regole assurde, afflitti da un complesso di persecuzione e da un vittimismo debordanti. Sono pure ipocriti: per esempio Shalom a un certo punto scopre che tutti i membri della famiglia nascondono materiale pornografico, compresa la madre che cela un fallo di plastica.

Anche Shalom è così, ma vorrebbe tanto non esserlo e fa di tutto per non esserlo. È un bravo studente talmudico, veste chassidico, osserva lo Shabbat, ma cerca al contempo di difendersi con le canne, il sesso (compulsivo), le trasgressioni sul cibo, salvo poi, vittima dei sensi di colpa, fare falò di giornaletti pornografici, cadere in preda a conati di vomito postprandiali, eccetera. Continua a leggere

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