Si tratta di otto racconti dedicati al mondo contadino della profonda Ukraina del 1830 circa.
Sono racconti comici, che mescolano il sacro e il profano e nei quali il soprannaturale (il Diavolo forse più che Dio) ha un notevole ruolo, occupando la quotidianità di questi contadini semplici, candidi appure furbi, e dalla sbornia facile.
Davvero non li ho trovati granché, e se non vi apparisse la firma di Gogol’ ne avrei letti sicuramente meno dei cinque a cui pure mi sono fermato.
Poronga