Ho letto con estremo interesse l’ultimo lavoro della docente di storia all’università di Firenze Monica Galfré, della quale avevo già apprezzato il precedente “La guerra è finita”, uscito otto anni fa per i tipi di Laterza.
Va detto per prima cosa che la Galfré scrive molto bene, fatto non così comune ai tanti che in questi anni si sono cimentati nella copiosa produzione su quell’importante periodo storico che attraversò almeno 15 anni di vita del nostro Paese, e in merito al quale è stato scritto tantissimo di sbagliato e molto di “strumentale”, soprattutto nelle pubblicazioni delle case editrici di maggiore diffusione.